mercoledì 2 novembre 2011

oggi sono nostalgica...


Mentre venivo al lavoro, stamane alle sei e mezzo ( prova che l'alzarsi troppo presto è nocivo alla salute), mi sono ritrovata a pensare agli anni ottanta, ed al modo assai pittoresco in cui eravamo usi abbigliarci.
la rimembranza è stata scatenata da una ragazza che esibiva spavaldamente in tutta la loro oscenità un paio di fuseaux corti a mezzo polpaccio, bianchi, su un paio di calzini corti di lana, bianchi ma ricamati in argento, in un paio di ciabatte alte a fascia, nere. il tutto sotto una camicia modello sbrindella un poco lunga un poco corta, bianca, e un maglione aperto davanti, nero.

tecnica di abbordaggio di Massimo Troisi



A parte l'assoluto orrore di quell'assembramento di capi sconnessi, mi ha portato alla memoria vecchie glorie dell'abbigliamento, che tutti più o meno hanno indossato o sperato di indossare. chi ad esempio non ricorda quelle camice infinite, lunghe di solito al ginocchio, con manica abbondante e colletto alto a pizzi sotto il mento, che si portava con la spilla sul bottone al collo, con inevitabile dolore al gargarozzo, ma sai che fico che sei poi? io non ne avevo una a collo alto, ne avevo una con il colletto a camicia che deformavo apposta con il ferro, per essere cool, come si direbbe oggi, figa, come si diceva allora.
e le fasce colorate su capelli dall'improbabile permanente? e chi non si ricorda le scarpe da taglialegna, le Lamberjak, in pelle chiara col collo di lana marrone scura, che pesavano ammazzate, ma ci si andava in discoteca il pomeriggio e si ballava, poco perché poi facevano male le gambe, è chiaro.
e chi si poteva permettere la spesa aveva anche il bomber della Monclear, o la borsetta di pelle della Tolfa. io poi abitavo in toscana, e da noi i mast del mast era lo stivale a punta texano, un orrore di pelle scura ricamata che non no mai sopportato, nemmeno allora.
ma ero una vittima del jeans corto al polpaccio con la calza a righe variopinte, e dello scalda muscolo, della scarpa da tennis bianca di stoffa al massimo blu, ma meglio bianca, con le stringhe lavorate a telaio, cosa in cui ero bravissima.
si potrebbe dire bei tempi, ma con il senno di poi in effetti eravamo al quanto ridicoli, con quelle cose addosso, e forse è meglio ora, almeno per chi ha superato indenne quell'epoca e si ritrova in sobri jeans e magliette, larghe quanto ti pare ma tranquille.
Ora invece è il turno di soffrire dei giovani, quelli che eravamo noi allora.
ora, che impera il calzone basso inguinale, con la maglietta alta ombelicale, e questo, a vedere per le strade, qualunque sia lo spessore della vita che si trova in mezzo. la strabordanza, nel gelo invernale assume colori al quanto esotici, dal rosa pallido virato al viola, al rosso intenso.
e che dire dei ragazzi obbligati dalla moda ad indossare calzoni il cui cavallo si situa all'altezza ginocchio e la vita all'altezza attacco dell'anca, con possibilmente elastico di mutanda, firmata, in evidenza, ed in questo si tutta chiunque, dall'ipertrofico rapperone, gigante che così facendo mostra inevitabilmente quarti del suo impudico sedere alle masse, o lo sfigato iper magro le cui anche non sporgono abbastanza da fungere da stop alla misera discesa dell'indumento, che tende inevitabilmente a cedere sotto l'impeto della forza di gravità.
gli unici che ho visto rimanere sempre identici a se stessi, anche se pare che nel tempo abbiano cambiato definizione, sono quelli che allora si chiamavano Dark e che ora pare siano una falange dei punk.
le calze a rete sono sempre le stesse, opportunamente bucate, gli anfibi sono sempre gli stessi, neri o dipinti che siano, sempre gli stessi i lunghi maglioni neri, le camice nere, i dodici strati che si sovrappongono, sempre neri, i trucchi pesanti e i capelli ingelatinati, gli anelli di metallo che spuntano da ovunque e gli sguardi incazzati, quando non spenti.
cavolo, a volte la vita del giovane attento alla moda è proprio dura.
la movida napoletana


IN CAMPANIA: IO EVITEREI :
Abbuscare... prendere le botte
Appendere... lasciare da solo
Cazzimma... infamia
Cazzimmoso... persona infame
Chiattillo... tipico fighettino,colui che veste abiti rigorosamente marcati
Chiavare... fare sesso
Chiavica... qualcosa di brutto, termine che si usa per disprezzare
Filone ...saltare la lezione
Filone (fare -) Marinare la scuola
Imboscarsi... appartarsi con ragazzo/a
Insallanuto... uno un po' rimbambito, è l'equivalente di "stare sulle nuvole"
Nada.... niente
Paia (con la -) Indica 'tante cose', 'tanta roba'
Pariare... Divertirsi in maniera esagerata
Pariare... uscire con qualcuno,dare un bacio
Pezzotto... contraffatto, un falso
Ricuttaro ...persona che non fa nulla tutto il giorno (letteralmente è il protettore delle prostitute).
Scartnich' ...un poco di buono
Zicculo ....peruto allocco
Abbuscare ..prendere le botte... [sesso]
Accistare ...avere un rapporto sessuale...
[altro] Alla viva... il Parroco
Generalmente riferito a partite di calcio o sport vari indica la quasi completa mancanza di agonismo e la sola ricerca di divertimento anche a discap... [altro] Allipare ...provare piacere per qlc....... [altro]
Allonzare... verbo, usato per indicare una persona che scivola, che va lunga.... [sesso]
Allupato... Una persona che è sempre in cerca di una tipa o che parla sempre di sesso... loha Ciao, saluto... [altro]
Ammaccare... fare una brutta figura...
Ammuccare ..ingerire droga sotto forma di pastiglie...
Ammuccare ..baciare con la lingua...
Andare a cambiare l'acqua.... andare a fare pipì
Appendere.... lasciare da solo
Arrapato... sessualmente eccitato
Asciugare... Quello che fa una persona assilante, fastidiosa. Persona che non smette di assilare....
Asciugare... Quando uno parla troppo o ripete sempre la stessa cosa..
Attizzante... eccitante, che ispira...
Avere un puntello... termine usato per indicare la situazione in cui un ragazzo ha appuntamento con una ragazza ( e viceversa). In genere è usato per i primi incontri...
Azziccare... picchiare o anche uccidere.
Brutte (alle -) per indicare un'alternativa nel caso una cosa non si potesse fare... Lippa (fare -)[marinare la scuola]
Marinare la scuola... [molto]
Manetta (a -) tanto, grande quantità.
Muzzo (a -) a caso, fare qualcosa sommariamente.
Pala (a -) .. [molto]
molto... [volume alto] Palla (a -)
volume alto... [veloce]
Randa (andare a -) andare molto veloce...
Babbu ..essere stupido,fare lo stupido...
Baccano ..ragazzo grezzo, campagnolo, dialettofono, vestito con cattivo gusto... Bagaglio... indica sia una cosa che una persona in modo dispregiativo..
Bagolone... Termine campanilistico per indicare gli abitanti di Parma e provincia... Batocchio ...organo genitale maschile...
Becciare... baciare con lingua...
Bega ..niente...
Bega ...organo sessuale maschile...
Belinata... stupidaggine...
Bella ...E' usato al posto di "ciao", specialmente quando ci si congeda. In genere viene associato a "pe' " seguito dal nome di colui che si saluta.
Bellazz... bellissimo, gran cosa...
Biga ..pene...
[bocciare o essere bocciato] Bigare
bocciare... [marinare la scuola]
Bigiare saltare la scuola, sinonimo di marinare...
Bocia ...piccolo,di comportamento infantile o detto di bambini e ragazzini fino ai 13anni...
[droga] Bomba
spinello...
[vestito male] Bongia
Ragazzo che si veste in modo alternativo e che non segue la moda (è usato in modo dispregiativo)
Bono come er pane
per invitare una persona ad accontentarsi... [altro]
Bordello ..casino... [sgridare]
Borrire
sgridare...
[marinare la scuola] Bossare saltare la scuola...
Brazzare sorprendere qualcuno a fare qualcosa che non dovrebbe.
Brenso denso, pesante, difficile...
Bresco dicesi di persona ubriaca...
Bringhio bravo , capace , adatto...
Bruciare ...saltare un giorno o un'ora di scuola...
Bulbo ...capigliatura...
Buona... un modo di salutare abbastanza grezzo, solitamente quando si saluta un gruppo di amici...
Buro ...canna, spinello....
Busa... vagina...
Buso (a) molto, un sacco.
Busta ...ragazza molto sgradevole alla vista ... cozza...
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